Umbria: cannabis terapeutica, arriva il primo si.
Umbria: cannabis terapeutica, arriva il primo si.
Cannabis a scopo terapeutico, arriva il primo sì: presto il voto in consiglio regionale
Passa con una sola astensione in commissione la proposta di Stufara finalizzata all'uso nel campo delle cure palliative
La commissione Sanità del Consiglio regionale dell’Umbria ha espresso voto favorevole (con la sola astensione di Zaffini-FdI) sulla proposta di legge che prevede la somministrazione ad uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi (di iniziativa Stufara Prc-Fds). L’atto arriverà in Aula in tempi brevi per il voto finale dell’Assemblea.
Il testo La proposta riconosce il diritto di ogni cittadino ad usufruire di tali terapie, dietro prescrizione medica e nel rispetto delle normative nazionali al riguardo e prevede che la Regione permetta l’erogazione gratuita, in quanto a carico del Sistema sanitario regionale, dei farmaci cannabinoidi nei protocolli dei servizi di cure palliative e terapie del dolore,
Piano terapeutico La somministrazione avverrà sulla base di un piano terapeutico redatto da un medico specialista, dopo di che i farmaci potranno essere prescritti anche dai medici di famiglia. L’erogazione dei farmaci cannabinoidi potrà avvenire in ambito ospedaliero e in ambito domiciliare. La Giunta regionale potrà stipulare convenzioni con i centri e gli istituti autorizzati, ai sensi della normativa statale, alla produzione o alla preparazione dei farmaci cannabinoidi. Per ridurre il costo di tali farmaci, attualmente importati dall’estero, l’Esecutivo regionale è autorizzato ad avviare azioni sperimentali o specifici progetti pilota con altri soggetti autorizzati, secondo la normativa vigente, al fine di produrre farmaci cannabinoidi. La norma finanziaria della legge prevede che gli oneri siano sostenuti con le risorse del Fondo sanitario regionale.
Comitato tecnico-scientifico Verrà istituito un Comitato tecnico-scientifico composto da un dirigente della struttura regionale competente, un medico esperto in terapia del dolore e cure palliative, due rappresentanti delle farmacie convenzionate, un farmacologo che abbia condotto ricerche, opportunamente documentate, sulle sostanze cannabinoidi e altri farmaci antidolorifici, due rappresentanti delle associazioni dei malati destinatari di tali terapie, un rappresentante delle associazioni dei farmacisti preparatori, un esperto legale, un esperto della comunicazione di massa. Ai componenti del comitato non spetta alcun compenso.
La Giunta regionale potrà avvalersi anche del Comitato tecnico-scientifico per assicurare livelli uniformi di accesso e di erogazione dei farmaci cannabinoidi, definire protocolli attuativi della presente legge, promuovere campagne di informazione alla popolazione sulle problematiche del dolore e sulla rete delle strutture deputate alla terapia del dolore e alle cure palliative, rilevare eventuali criticità, con particolare riferimento alle problematiche inerenti l’acquisizione e l’erogazione dei farmaci cannabinoidi, predisporre corsi di aggiornamento e formazione per gli operatori sanitari interessati, individuare e suggerire i filoni di ricerca scientifica finalizzata alla sperimentazione clinica dell’efficacia della cannabis nelle patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche.
Il testo La proposta riconosce il diritto di ogni cittadino ad usufruire di tali terapie, dietro prescrizione medica e nel rispetto delle normative nazionali al riguardo e prevede che la Regione permetta l’erogazione gratuita, in quanto a carico del Sistema sanitario regionale, dei farmaci cannabinoidi nei protocolli dei servizi di cure palliative e terapie del dolore,
Piano terapeutico La somministrazione avverrà sulla base di un piano terapeutico redatto da un medico specialista, dopo di che i farmaci potranno essere prescritti anche dai medici di famiglia. L’erogazione dei farmaci cannabinoidi potrà avvenire in ambito ospedaliero e in ambito domiciliare. La Giunta regionale potrà stipulare convenzioni con i centri e gli istituti autorizzati, ai sensi della normativa statale, alla produzione o alla preparazione dei farmaci cannabinoidi. Per ridurre il costo di tali farmaci, attualmente importati dall’estero, l’Esecutivo regionale è autorizzato ad avviare azioni sperimentali o specifici progetti pilota con altri soggetti autorizzati, secondo la normativa vigente, al fine di produrre farmaci cannabinoidi. La norma finanziaria della legge prevede che gli oneri siano sostenuti con le risorse del Fondo sanitario regionale.
Comitato tecnico-scientifico Verrà istituito un Comitato tecnico-scientifico composto da un dirigente della struttura regionale competente, un medico esperto in terapia del dolore e cure palliative, due rappresentanti delle farmacie convenzionate, un farmacologo che abbia condotto ricerche, opportunamente documentate, sulle sostanze cannabinoidi e altri farmaci antidolorifici, due rappresentanti delle associazioni dei malati destinatari di tali terapie, un rappresentante delle associazioni dei farmacisti preparatori, un esperto legale, un esperto della comunicazione di massa. Ai componenti del comitato non spetta alcun compenso.
La Giunta regionale potrà avvalersi anche del Comitato tecnico-scientifico per assicurare livelli uniformi di accesso e di erogazione dei farmaci cannabinoidi, definire protocolli attuativi della presente legge, promuovere campagne di informazione alla popolazione sulle problematiche del dolore e sulla rete delle strutture deputate alla terapia del dolore e alle cure palliative, rilevare eventuali criticità, con particolare riferimento alle problematiche inerenti l’acquisizione e l’erogazione dei farmaci cannabinoidi, predisporre corsi di aggiornamento e formazione per gli operatori sanitari interessati, individuare e suggerire i filoni di ricerca scientifica finalizzata alla sperimentazione clinica dell’efficacia della cannabis nelle patologie neurologiche, infiammatorie croniche, degenerative, autoimmunitarie e psichiatriche.
Fonte: www.umbria24.it
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